sabato 30 agosto 2008

Che cos’è Visions Of Dystopia.

Per distopìa (o antiutopìa, pseudo-utopìa o utopìa negativa) si intende una società indesiderabile sotto tutti i punti di vista. Il termine è stato coniato come opposto di utopia ed è soprattutto utilizzato in riferimento alla rappresentazione di una società fittizia (spesso ambientata in un futuro prossimo) nella quale le tendenze sociali sono portate ad estremi apocalittici (Da Wikipedia, l'enciclopedia libera).

Visions Of Dystopia è uno spazio nel quale, nelle mie intenzioni, si propongono argomenti, si interagisce, ci si scambiano impressioni, suggerimenti e conoscenze, si elaborano pensieri e si avanzano ipotesi. Il topic di tutto ciò è l’osservazione e l’analisi della realtà contemporanea, attraverso strumenti di indagine convenzionali e non (politica, sociologia, metafisica, filosofia, scienza, storia, economia ecc.). Non importa il punto di vista degli interventi, tuttavia verranno privilegiati gli approcci sperimentali e alternativi a quelli già codificati e “ortodossi” (ad es. “extraparlamentare Vs parlamentare”). Saranno sempre bene accetti pareri a 360 gradi, l’importante è la correttezza logica secondo la quale questi pareri sono formulati e presentati. Inoltre, essi potranno liberamente essere inseriti da me nei post dietro richiesta dell’autore (che potrà anche decidere se essere accreditato o meno).

NON è un forum di discussione politica, almeno non nel senso classico del termine. L’accesso è libero per chiunque ne abbia voglia, tempo e motivazione. Ma le discussioni che potrebbero originarsi, a mio avviso, potrebbero a volte non essere adatte ad essere accessibili a tutti, e questo non per costituire un “circolo chiuso” di partecipanti in possesso di “conoscenze segrete”, ma per evitare un annacquamento del numero dei realmente interessati al progetto, secondo il criterio “meglio pochi ma buoni”.

Seguendo lo schema basilare “tesi-antitesi-sintesi”, non è mia intenzione escludere anche pareri contrastanti fra di loro. Solo la mancata osservazione di alcuni principi basilari di correttezza comunicativa saranno motivo di esclusione totale o parziale dal processo di discussione.

Lo scopo di ciò è costruire uno strumento collettivo e individuale, ordinato e creativo per l’analisi, la ricerca e la formazione continua. Sarà come un parlamento virtuale, nel quale il sottoscritto rivestirà il ruolo di “primus inter pares”, continuamente suscettibile alle critiche, continuamente responsabile delle proprie affermazioni, continuamente disponibile a recepire idee e a condividerle con criterio e serenità.

Per iniziare “democraticamente” l’attività di questo spazio, si invitano tutti i visitatori, registrati o meno, a scegliere, tramite il gadget di sondaggio da qualche parte in questa pagina, l’argomento da trattare di volta in volta, fatta sempre salva la possibilità di proporne di nuovi da parte di chiunque. Alla fine del sondaggio, il topic verrà sinteticamente esposto da me nei post, invitando automaticamente gli interessati a registrarsi e contribuire, indirizzandomi i loro interventi (non è esclusa la reciproca conoscenza dei recapiti di posta elettronica fra tutti gli iscritti, per assicurarne la libera comunicazione nel caso io non possa sempre garantire una continua gestione dello scambio di informazioni).

Ringrazio tutti per l’attenzione.

giovedì 28 agosto 2008

Una Strana Sensazione.

Quella di avere un modo di comunicare con gli altri diverso da quelli classici. Era da tempo che avrei dovuto farmi questo blog. A presto per nuovi aggiornamenti.