venerdì 31 ottobre 2008

Cerchiamo di capirci qualcosa.

Consiglio la visione di questi video. Vi si dice tutto e il contrario di tutto. Come sempre accade in questi casi.

http://it.youtube.com/watch?v=E3mEujwkioA&feature=related
Scontri a piazza Navona: "Non sono un infiltrato"

http://oknotizie.alice.it/go.php?us=697018197e7e5e8b
Trovato il poliziotto infiltrato negli scontri.

http://it.youtube.com/watch?v=NYfdPdV66f0&feature=email

L'ombra dei manovratori

http://it.youtube.com/watch?v=5wTeI_tatoY

Scontri a piazza Navona - la verità su questo video!

http://it.youtube.com/watch?v=UfddVgA6TdI&NR=1
Scontri in piazza Navona tra studenti


Annuncio che ho intenzione di contattare Blocco Studentesco e Casapound, se non altro per sentire anche la loro campana. Per ora in corrispondenza privata, che pubblicherò appena e se sarà stata di qualche utilità.
Al riguardo, affermo che sono immune dai paraocchi ideologici che tanto fanno sentire meglio le persone che delegano ad altri la propria facoltà di pensiero, critica e ragionamento.
Ci sentiamo presto.

Un pò di cose serie, una volta tanto.

Pubblico questo post dal blog "Campidoglio Pulito", postato il 31/10/2008 alle 9:52.


Preveniamo le infiltrazioni studiando Pasolini
Post pubblicato in il governo(?) Berlusconi & C., il 31 ottobre 2008


Da MicroMega

Questa è una lettera aperta, rivolta agli studenti delle scuole superiori e delle università italiane, che finalmente si riversano nelle strade e dentro le scuole del Bel paese, per dire al Potere politico, italiano e mondiale, che la crisi finanziaria non si paga attentando al patrimonio dei diritti repubblicani.
Sotto accusa, diretta o indiretta, è un'intera epoca, che impareremo nei prossimi anni a definire “Il trentennio” (della colonizzazione mercantile, militare e psichiatrica), e che tutto sommato aveva pensato di poter prima svincolare, e poi anteporre, la trama economica a qualunque contesto o disegno di società e di comunità.

Io vi ringrazio, cari studenti. Con tutto il mio cuore di poeta, innamorato della vita e dell'umanità, e della politica intesa come volontà collettiva di realizzare speranze.
Voi siete i primi agenti spontanei di un risveglio probabilmente epocale.
Sentitevi investiti di una enorme responsabilità.
Perché questo è un risveglio che potrà diffondersi dalle scuole alla società, sino ad irradiarsi nel mondo soffocato dello sfruttamento interinale, ed anche, magari, nel disagio classista dei nuovi proletari extracomunitari.
State spegnendo la televisione. Scoprendo pubblicamente che tutto il mondo sino ad oggi rappresentato, altro non era che una platonica grotta di ombre virtuali.

Arrivo al dunque.
Siete una realtà potenzialmente molto importante, e per questo hanno già deciso di infiltrarvi.
L'eventualità di un risveglio collettivo non allieta le notti di chi da trent'anni è abituato a concepire la cittadinanza come massa di infanti da distrarre o impaurire.
Hanno deciso di infiltrarvi per pilotare la vostra inesperienza verso una nuova Genova.

Lo suggerisce con antica e nota ambiguità il Presidente emerito Cossiga:
“infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città” (23/10/08, “Quotidiano nazionale”).
Ufficializza la provocazione “Il Giornale” del 26 ottobre, che apre con il titolo: “Scuola, nei cortei rischio infiltrazioni BR”. La minaccia, nemmeno troppo velata, è già stata consegnata: se il Movimento studentesco non si sgonfia, sarà destabilizzato dall'interno, perché l'attuale classe dirigente non può permettersi che la protesta contamini il mondo del lavoro.

Dovete per questo prevenirvi. Immunizzarvi. Irradiare consapevolezza e responsabilità, dove possono annidarsi irrazionalità e ignoranza (e quindi violenza).
Suggerisco di inserire nei programmi didattici delle occupazioni e delle autogestioni scolastiche, laboratori di studio sulle infiltrazioni terroristiche e militari all'interno dei movimenti studenteschi degli anni '70.
Si potrebbe partire, ad esempio, dallo studio degli atti della “Commissione parlamentare di inchiesta sul terrorismo in Italia e sulla mancata individuazione dei responsabili delle stragi”, presieduta dall'Onorevole Giovanni Pellegrino.

Studiare gli errori del passato, per prevenire le trappole del presente.
Ma soprattutto, occorre formulare un vero e proprio “antidoto culturale” che renda il Movimento naturalmente impermeabile ad ogni tentativo di manipolazione esterna, ideologica o militare.

Consiglio in questo senso la rilettura degli Scritti corsari e soprattutto di Petrolio di Pier Paolo Pasolini, che è davvero un romanzo antropologico sugli anni di piombo e sul Novecento.
Ed anche un libro importantissimo come L'eresia di Pasolini (Effigie, 2005) di Gianni D'Elia, che invita ad uscire dal dualismo dello scontro e al battesimo di una nuova Sinistra culturale, che sappia leggere Marx ma anche Leopardi, e che non debba mai più trovarsi a dover scegliere tra umanità e responsabilità, tra lotta e poesia.

Davide Nota

giovedì 30 ottobre 2008

No, sembra di no.....

Ma il confine tra la prudenza e la paranoia a volte è sottile......dal blog Campidoglio Pulito mi segnalano che il video è ancora disponibile a quest'indirizzo: http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-a
Comunque l'ho ritrovato, con il titolo accorciato e caricato circa venti minuti fa, sempre su YouTube, all'indirizzo
http://www.youtube.com/watch?v=ITRXg432Hc0
Falso allarme (speriamo)...

SABOTAGGIO?

Il video di cui parlo nel post intitolato "Era Ora" (e non più visibile nella barra video a lato) , riguardante un infiltrato della polizia in un gruppo di manifestanti di destra, è STATO RIMOSSO!! YouTube mi dice che è stato rimosso dall'utente, ma questa storia puzza. Puzza tremendamente!! Mi dispiace di non essermelo scaricato in tempo. In futuro non farò più errori di questo genere.

Era ora!

Siamo fortunati. Siamo ancora fortunati. Siamo davvero fortunati a sottostare a una dittatura dolce che però riesce a perdere la calma. Pensate a una classe dirigente che non commette errori, che riesce a cambiare la verità a proprio piacimento. Che ha ormai il totale controllo sulle coscienze. Che ha i mezzi più efficienti per esercitare il proprio potere.
Siamo fortunati. Al governo non c'è ancora una razza di "uomini" simile a quella che costituisce il Partito Interno (e se non sapete di cosa parlo, rileggetevi il mio post su 1984). Siamo fortunati, perchè ci stanno sottovalutando. Siamo fortunati perchè solo un beota puo rilasciare dichiarazioni come quelle dell'ex presidente Cossiga. Siamo fortunati perchè il giovane poliziotto infiltrato del video è il classico stupido mandato a fare il lavoro sporco, la classica pedina sacrificabile. Mi piacerebbe saggiare di persona le sue doti civiche e "poliziesche". Vergognati, schiavetto indottrinato!! Piccolo egoista prezzolato!!! Spero che ti facciano una nota di merito per quello che hai fatto, e che ti puniscano per come ti sei fatto scoprire. Grazie per appartenere a quelli lì.
Ai manifestanti di destra coinvolti loro malgrado va tutta la mia solidarietà. E vaffanculo a chi li liquida subito come fasci!!!! Sono solo ragazzi la cui energia supera l'accortezza e la saggezza, gli stessi che alimentavano le file degli Arditi durante la Grande Guerra. Spero solo che si rendano conto di quello che fanno, e che il nemico vero non è quello che credono, cioè quello alla loro portata (zecche, froci e negri). Spero che questi ragazzi aprino gli occhi. Sinceramente.

mercoledì 29 ottobre 2008

Commento a "I problemi dell'Università visti da dentro"

Il Presidente del Consiglio si comporta con lo stato italiano come si comporterebbe riguardo la gestione di una delle sue aziende.
Se una azienda ha gravi problemi finanziari, un imprenditore ha due scelte: ridurre i costi o aumentare la produttività e gli utili.
La prima soluzione è la più semplice, la più egoista e la più facile da attuare servendosi del "potere contrattuale", termine che indica la facoltà di influenzare le scelte di gestione. Ed è tipica di una classe dirigente priva di effettive capacità manageriali, quelle che nel breve, nel medio e nel lungo periodo danno risultati positivi. Ciò comporta una analisi oggettiva della situazione, in cui coraggio, determinazione, effettiva voglia di fare e sensibilità ai problemi degli interessati costituiscono parte integrante.
Invece di aumentare la produttività in termini di cultura, formazione e know-how, si sceglie la tattica del taglio alle spese.
La maggioranza non è nè intelligente nè competente, mentre l'opposizione è ancora ancorata a concezioni belle sulla carta ma inutili nella pratica.
Da qui si evince che l'ago della bilancia è costituito dal comportamento delle parti in causa, di chi rischia davvero di non percepire più reddito; ma fino a che queste parti si lasceranno ancora condizionare dalle regole concepite e imposte dalla classe politica, ogni opposizione sarà perfettamente inutile.
Sono un laureato in lingue straniere, e non ho neanche accarezzato l'idea di poter essere, un giorno, un docente. Ma la rassegnazione è peccato. Per quanto possa essere ignorata, bisogna far udire la propria voce. Da soli o in compagnia. Una voce che ribadisce la sfiducia del popolo italiano di serie B nei confronti della propria classe politica. Amen.


Questo post è visibile nei commenti all'omonimo articolo pubblicato su 2+2=5 e sul blog di Alessandro Tauro.

Quando ce vò, ce vò.

Invitiamo tutti i componenti del gruppo 2PIU2UGUALE5 a diffondere questa iniziativa ,attraverso il banner, e-mail ,i propri blog e con tutti i mezzi che ritengono utili ed efficaci!
La riteniamo un'iniziativa importantissima e chiediamo il vostro aiuto! Diffondiamola!
I blog Campidoglio Pulito e 2più2uguale5
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SIAMO TUTTI STUDENTI!

In questi giorni, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e l’emerito Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga , hanno fatto dichiarazioni vergognose e minatorie, rivolgendosi a tutto il popolo italiano!

Hanno minacciato di rappresaglia fisica i nostri ragazzi che, pacificamente, manifestano contro la taglia - Gelmini.

Noi, oltre che stare accanto ai nostri ragazzi, abbiamo il dovere di proteggerli.

Il nostro appello è rivolto a tutti i genitori e a tutte le famiglie degli studenti , affinché partecipino alle proteste, alternandosi accanto ai loro figli , documentando tutto, assemblee, cortei, manifestazioni e, ovviamente, calmando, se necessario, anche gli esagitati che, per la legge dei grandi numeri probabilmente ci saranno.

Partecipiamo coi nostri ragazzi a tutte le manifestazioni che ci è possibile.

Ma soprattutto, il 30 ottobre alla grande manifestazione nazionale di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Scendiamo in piazza insieme a loro, con loro, ma soprattutto per loro.

La riforma della scuola riguarda tutte le famiglie italiane.

I NOSTRI RAGAZZI NON PAGHERANNO PER LORO!